lunedì 17 settembre 2012

"Alphabetum la confraternita del saio nero" un'imperdibile thriller di Massimo Pietroselli


978-88-541-4159-9Quale segreto nasconde l’Alfabeto di Erode?

1599.
A pochi mesi dall'apertura dell'Anno Santo, una terrificante rivelazione sta per scuotere la Città Eterna.
Nelle proprietà di Francesco Cenci, ucciso dalla figlia Beatrice, un antiquario rinviene un teschio deforme.
L’uomo lo sottopone subito a Leonia e Grifo, emissari di Rodolfo II , il folle imperatore noto per la sua passione per gli oggetti bizzarri.
Ma davanti a quei resti così inquietanti, Leonia non ha alcun dubbio: è il cranio del famoso e temibile Maestro del Monogramma, il pittore romano condannato dall’Inquisizione, autore dell’Alfabeto di Erode, il libro che conteneva incisioni raccapriccianti e sacrileghe.
L’inattesa scoperta sembra dischiudere per Leonia e la sua guardia del corpo una grande opportunità.

lunedì 10 settembre 2012

"Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo"


Indiana Jones e il regno del teschio di cristalloYucatan, 1957.
Strisciò con cautela lungo il pavimento circolare su cui era intagliato un calendario maya: un'enorme ruota composta da anelli concentrici di glifi incisi nella roccia.
Di fronte a lui, al centro, c'era una grande statua a testa di serpente, incorniciata da piume di pietra, con le fauci aperte, irte di zanne, pronte a ingoiare gli incauti.
 La bocca era ampia abbastanza da permettere, a un uomo di strisciarvi dentro.
Ma dentro, cosa c'era? Doveva saperlo.
Se solo fosse riuscito a raggiungerla. Cercò di muoversi più veloce, ma il soffitto gli premeva sulla schiena" non poteva neppure sollevarsi su un gomito.
La stanza era costruita in modo che il supplice si muovesse sul pavimento strisciando come un serpente, forse a immagine del dio maya Quetzalcoatl, il serpente piumato.
L'attuale adoratore tuttavia non indossava piume, solo un paio di vecchi pantaloni kaki, una giacca di pelle sdrucita e un malconcio cappello di feltro marrone.
"Indiana!"
L'urlo era arrivato dalle scale alle sue spalle...

"Il diario perduto di Indiana Jones"

Il diario perduto di Indiana JonesDedico questa recensione a tutti gli appassionati dell'archeologo più famoso al mondo, senza di lui, i vari Brown, Cussler, Smith, ecc... non saprebbero a chi ispirarsi!

Un volume che riproduce il taccuino del dottor Henry "Indiana" Jones Junior, figura dal doppio ruolo: preciso e impeccabile professore universitario e uomo d'azione vestito di giacca di pelle e cappellaccio in testa, con la barba incolta e una frusta come arma, sempre pronto a vagare per il mondo alla ricerca di antichi reperti e civiltà perdute. Giocando con la verità e la finzione, nel libro viene affermato che il Servizio di Sicurezza della Federazione Russa è finalmente in grado di divulgare uno dei suoi più preziosi documenti riservati: il diario di "Indiana", che si riteneva "perduto", ma che è stato conservato per anni negli archivi del KGB. In base alle annotazioni del giovane Jones sui suoi incontri con personaggi famosi quali Lawrence d'Arabia e Theodore Roosevelt, fino alle sue imprese in età adulta con i membri del culto Thuggee, i nazisti e il Regno del Teschio di Cristallo, questo diario copre quasi 50 anni di vita, dal 1908 al 1957.