lunedì 10 settembre 2012

"Il diario perduto di Indiana Jones"

Il diario perduto di Indiana JonesDedico questa recensione a tutti gli appassionati dell'archeologo più famoso al mondo, senza di lui, i vari Brown, Cussler, Smith, ecc... non saprebbero a chi ispirarsi!

Un volume che riproduce il taccuino del dottor Henry "Indiana" Jones Junior, figura dal doppio ruolo: preciso e impeccabile professore universitario e uomo d'azione vestito di giacca di pelle e cappellaccio in testa, con la barba incolta e una frusta come arma, sempre pronto a vagare per il mondo alla ricerca di antichi reperti e civiltà perdute. Giocando con la verità e la finzione, nel libro viene affermato che il Servizio di Sicurezza della Federazione Russa è finalmente in grado di divulgare uno dei suoi più preziosi documenti riservati: il diario di "Indiana", che si riteneva "perduto", ma che è stato conservato per anni negli archivi del KGB. In base alle annotazioni del giovane Jones sui suoi incontri con personaggi famosi quali Lawrence d'Arabia e Theodore Roosevelt, fino alle sue imprese in età adulta con i membri del culto Thuggee, i nazisti e il Regno del Teschio di Cristallo, questo diario copre quasi 50 anni di vita, dal 1908 al 1957.

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