martedì 25 giugno 2013

"La culla di Giuda" di Alessandro Vizzino

Un misterioso furto a San Marino condurrà Valentino Mastro in giro per l’Europa, all'inseguimento di antichi arcani e figure storiche, tra Messina e Madrid, Aix en Provence e Venezia, in mezzo a luci, ombre e spettri del passato, fino alla rivelazione finale.
Un romanzo incalzante e divertente, dove i nostri giorni s’insinuano fra le pieghe dei secoli, magistrale strumento d’intrattenimento e approfondimento storico.

Dopo SIN, romanzo d’indubbio valore, che ha rappresentato l’esordio in grande stile di un autore del pregio di Alessandro Vizzino, eccoci a La culla di Giuda.
Si parte da Rimini, la bella città malatestiana, dove la storia e le vestigia che ne dipingono il ricordo rincorrono la modernità delle strutture turistiche.
Un ex poliziotto, Valentino, costretto ingiustamente a spogliarsi della divisa, svolge il suo lavoro d’investigatore privato.
Ha una compagna, Lidia, poliziotta ed ex collaboratrice, che dà un senso alla sua vita; un’assistente, Tiziana, a cui non rinuncerebbe mai; un socio, Max, che poliziotto non lo è mai diventato. Tutti assieme precipitati tra fumi di Santa Inquisizione e Massoneria, in mezzo a ombre di un tempo lontano in cui rimbombano urla di strazio, a caccia di diabolici strumenti di tortura fra Italia, Spagna e Francia.

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