venerdì 6 aprile 2012

"Uccelli da preda" di Wilbur Smith


Regalati l'emozione: Uccelli da preda



E’ il primo romanzo di una trilogia che comprende "Monsone" ed "Orizzonte" temporalmente collocati successivamente a questo.

Il capostipite della saga della famiglia "Courteney", famiglia molto nota ai fan di Wilbur Smith, è Sir Francis Courteney che, per ordine del re Carlo II, è un corsaro impegnato nella guerra contro gli olandesi.
Con sé ha suo figlio Hal, Henry Courteney, giovanissimo, di soli 17 anni, ma ottimo conoscitore dell’arte della navigazione che ha imparato da suo padre e ottimo combattente istruito da Aboli, schiavo nero liberato e al servizio di Sir Francis ora suo tutore e amico.
A causa di un complotto ai danni di sir Francis, si troveranno loro malgrado ad essere considerati pirati (la differenza tra pirata e corsaro è data dall’avere o meno il permesso del re) e quindi venire imprigionati.

Una volta condotti al Capo di buona speranza dai loro traditori, vengono processati e condannati.
Sir Francis non volendo rivelare dove tiene nascosti i tesori guadagnati in tante imprese, viene torturato e poi giustiziato davanti agli occhi di suo figlio; il suo equipaggio, verrà condannato ai lavori forzati a vita ed i neri al suo servizio venduti come schiavi.
In qualche modo Hal e alcuni dei suoi riusciranno a scappare, tentando di mettere in atto l’impresa di vendicare la morte atroce e ingiusta di Sir Francis e delle persone che amava e di riconquistare ciò che gli spetta di diritto: la nave ed il tesoro di suo padre.

L’inizio della bellissima saga di Wilbur Smith è un romanzo pieno di azione e molto ben scritto, anche se è "solo" un preludio al vero capolavoro dello scrittore: "Monsone", in cui i personaggi di cui abbiamo fatto ora conoscenza evolvono e si delineano ed i nuovi personaggi (la stirpe di Hal), si presentano vividi e straordinari fin dal primo rigo.

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