giovedì 6 marzo 2014

"La freccia verde" di Gianfranco Manfredi

È il 1588.
L'Invincibile Armata Spagnola è in rotta, l'Inghilterra ha vinto.
Stanco delle fatiche di guerra, sir Edwin Barley ritorna a casa.
Al suo fianco l'inseparabile Silenzio, guerriero imbattibile, gigantesco e muto.
Ma ad attenderli non trovano la pace promessa.
Il padre di Edwin è stato soggiogato dal fascino della nuova moglie, la crudele e perversa Grace, che ha costretto tutti i contadini a venderle i loro terreni.
Chi ha rifiutato, come il padre adottivo di Silenzio, è stato barbaramente ucciso.
Silenzio e Edwin riescono a vendicarsi, ma devono fuggire.
Silenzio conosce la terra che può accoglierli: è il misterioso luogo da cui proviene, la comunità di Sion.
Lì, nel cuore della foresta, uomini e donne vivono liberi, lontani dal giogo della legge e dall'ingiustizia sociale.
Edwin vi trova persino l'amore, nella persona di Bidu, giovane e indomita arciera.
Ma le macchinazioni di Grace non si placano, e mettono a rischio la sopravvivenza stessa di quell'angolo di paradiso.
Edwin e Silenzio, insieme, riusciranno a trasformare gli allegri compari di Sion in un esercito di combattenti per la propria libertà e per la salvezza della foresta.

Mentre lo leggevo non riuscivo a staccarmi e speravo che la fine arrivasse il più tardi possibile, veloce da leggere e intrigante, è un libro per tutti, non solo per gli amanti del genere.

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