Non a noi, o Signore, ma al Tuo nome dà
gloria
Venerdì 13 ottobre 1307, la fredda
Parigi è testimone di uno degli eventi che cambiò il mondo
occidentale.
Il giorno del tradimento e
dell’infamia, il giorno della fine dei Templari.
Certo non lo avrebbe mai dimenticato
Sir William Sinclair, discendente di messer Stefano Saint-Clair, che
due secoli prima, a Gerusalemme, aveva fondato l’Ordine insieme ad
altri monaci.Sir William sedeva nel consiglio dei Templari, era il
custode del misterioso tesoro che era rimasto sepolto per secoli
sotto le macerie del Tempio di Salomone e che aveva fatto la fortuna
dell’Ordine.
Per questo, il giorno in cui Filippo il
Bello, re di Francia, e papa Clemente V scatenano la caccia ai
Templari, Sir William non può far altro che fuggire.
Con lui, pochi fedeli sopravvissuti e
una donna, Lady Jessica Randolph, baronessa di St. Valery.
Sarà proprio lei a far comprendere a
Sir William che è giunto il momento di lasciarsi alle spalle la
fedeltà e i voti fatti a una Chiesa che lo ha tradito e ha messo in
pericolo la sua vita.
Il suo destino è quello di raggiungere
la terra di cui parla la tradizione templare, al di là del Grande
Mare d’Occidente, l’unico luogo in cui potrà custodire il tesoro
dell’Ordine e trovare finalmente la pace.
Uno dei libri più belli che abbia mai letto, una vicenda che si snoda nel periodo storico più buio che l'umanità ha mai dovuto affrontare.
L'avidità dei re, l'impotenza del regno papale, hanno azzerato la modernità che questi valorosi guerrieri stavano faticosamente portando nell'Europa medievale.
Un libro che si legge tutto in un fiato, una passione senza fine.
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