giovedì 16 febbraio 2012

"L'impero dei Draghi" una fantastica avventura tra Roma e la Cina di Valerio Massimo Manfredi


Anatolia, 260 d.C. L'assedio dei Persiani ha stremato la resistenza della città romana di Edessa, l'imperatore Valeriano è stato catturato insieme al capo della sua guardia personale, Marco Metello Aquila, eroe dell'impero e leggenda vivente, e ad altri dieci dei suoi uomini più valorosi.
Marciranno ai lavori forzati, in una miniera da cui nessuno è mai riuscito a evadere.
Ma c'è chi conosce quei cunicoli bui: Metello e i suoi fuggono e trovano rifugio in un'oasi dove è atteso un misterioso personaggio braccato dai Persiani.
I Romani ne diventano la milizia privata con il compito di scortarlo nel mitico regno della seta, la Cina.
Ha inizio così un'epopea straordinaria attraverso le foreste dell'India, le montagne dell'Himalaya, i deserti dell'Asia centrale: un viaggio favoloso al termine del quale Marco Metello scoprirà di non essere il primo Romano ad aver raggiunto quel mondo remoto.


Questo è stato il primo vero libro che presi in mano, sulle prime fui scettico e un po' sospettoso, un libro che parla dell'incontro quasi per caso tra l'antica Roma e il meraviglioso mondo dell'impero della seta, ma mi dovetti ricredere!
Fu il primo libro di Manfredi che leggevo e devo dire che mi sorprese positivamente (da quel momento iniziai la mia avventura nei racconti di Manfredi).
Il libro è molto semplice e scorrevole, la parte storica è molto ben curata e per quanto riguarda l'avventura di Metello è incalzante, coinvolgente e ricca di avvenimenti.
L'autore riesce, con una semplicità sconcertante a catturare l'attenzione del lettore.
Non lo consiglio, ordino a chiunque si trovi con questo libro tra le mani a prenderlo e a lanciarsi in questa fantastica avventura!!!!

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